Un impegno importante per la vita in città.
Senza collaborazione e senza dialogo, non si può contare che l’integrazione avvenga da sola. Eppure serve, l’integrazione; specialmente in una realtà come quella signese.
“Considerando che la popolazione straniera a Signa è sempre in crescita da anni - esordisce l’assessore Marcello Quaresima - lo sportello immigrati sarà uno strumento utile non solo per chi ne fruisce ma per tutta la comunità”.
Dopo alcuni anni di assenza sul territorio, il servizio torna in aiuto degli immigrati offrendo assistenza nelle pratiche burocratiche, mediazione culturale, traduzione dei documenti e molto altro.
“Agevolare l’integrazione della popolazione straniera era un preciso impegno con il quale ci siamo presentati agli elettori”, ricorda Veronica Benelli di “Signa Domani”, che ha lavorato a questo progetto nel programma della coalizione che ha sostenuto il sindaco Giampiero Fossi.
“Lo sportello supera le barriere linguistiche - spiega Quaresima. I fruitori capiranno meglio quali sono i loro diritti ma al contempo verranno informati anche sui loro doveri. I regolamenti e le disposizioni saranno più facilmente comprensibili a tutti grazie alle traduzioni e al lavoro degli operatori”.
Il progetto nasce dalla constatazione del quotidiano e dalla volontà di migliorare la qualità della vita nella comunità.
“Il valore di una buona integrazione si vede nella vita di tutti i giorni - spiega Benelli. Per esempio a scuola, dove i bambini stranieri e le loro famiglie prendono confidenza con le nostre consuetudini e le nostre regole, in un piccolo spaccato di società. Affinchè nessuno si senta fuori posto, venga percepito come un estraneo o, peggio, come una minaccia al quieto vivere, occorre aiutare tutti quelli che desiderano vivere qui a farlo nel miglior modo possibile”.
Nella gestione dello sportello immigrazione, il Comune di Signa si avvale della preziosa collaborazione dell’ARCI per un percorso che mostrerà i suoi frutti nel lungo periodo.
Educazione, integrazione, collaborazione; su questi principi la comunità può allargarsi e accrescere i suoi valori. Purché siano condivisi dalla moltitudine e non si limitino a patrimonio di pochi.