Le vicende dolorose del COVID-19 che hanno messo in crisi i Pronto Soccorso a livello nazionale, hanno anche palesato quanto sia importante la cosiddetta medicina territoriale, alternativa ad una troppo facile ospedalizzazione cui si ricorre per mancanza di opzioni. Riteniamo che i cittadini debbano usufruire, tramite il Servizio Sanitario Nazionale, di una prevenzione sanitaria efficiente, diminuendo così i costi delle cure che gravano principalmente sui malati stessi e le loro famiglie.
Le nostre proposte:
- Riqualificazione di Palazzo Ferroni a piccolo “ospedale di comunità” per aiutare le famiglie che non hanno la possibilità di gestire autonomamente i parenti degenti dimessi dall’ospedale e ancora bisognosi di cure;
- Reperimento, all’interno dell'ospedale di comunità, di uno spazio per un punto di primo soccorso per urgenze, patologie croniche, piccoli medicazioni e interventi infermieristici che non necessitino obbligatoriamente del trasporto al pronto soccorso ospedaliero, nonché per un punto prelievi dell’ASL territoriale;
- Implementazione dell’utilizzo della telemedicina attraverso la società partecipata che gestisce le farmacie comunali;
- Istituzione di una rete territoriale, anche avvalendosi dell’aiuto di associazioni qualificate, per la creazione di luoghi sicuri per le persone, quali esercizi commerciali sensibilizzati e formati contro la violenza di genere e per la sicurezza in strada delle persone;
- Sperimentazione di controlli a distanza per le persone anziane che vivono sole e che possono avere bisogno di assistenza urgente, tramite un rapporto con le realtà associative del settore socio-sanitario del territorio;
- Realizzazione di una struttura RSA nella zona del Crocifisso;